Una discarica abusiva minaccia di scivolare nel torrente

Le guardie zoofile hanno denunciato un «indiscriminato abbandono di rifiuti» tra Lessolo e Brosso

 

Pneumatici, piastrelle, pezzi di asfalto e plastica, olio motore. Una montagna di rifiuti nocivi sepolta sopra al fiume, il torrente Assa, a poche centinaia di metri da una località abitata, Lessolo. Una discarica abusiva pronta a scivolare giù con le prossime piogge, in grado di generare danni anche in caso di incendio. È questo il contenuto di un esposto inviato al comune di Brosso, ai carabinieri della forestale e all’arpa, dalle guardie zoofile del gruppo Intervento operativo di Agri ambiente.

Sono stati gli stessi volontari

— nonché ufficiali di pg — durante un sopralluogo, a scoprire il cimitero di rifiuti e a cogliere in flagrante un moldavo che stava scaricando con un autocarro materiale edilizio in mezzo al verde. Il blitz della guardie è scattato nei giorni scorsi dopo l’arrivo di una segnalazione anonima. Silvio Cerrato, responsabile della guardie zoofile in Piemonte, il 22 giugno ha percorso con i suoi uomini il pendio a monte del valloncello del torrente Assa. Poi ha denunciato, mettendolo nero su bianco, un «indiscriminato abbandono di rifiuti» in atto da anni.

La discarica abusiva sorge su un sito agricolo intestato al comune di Brosso, che si è subito attivato. Secondo il catasto il pendio sarebbe un «pascolo». In pratica è un luogo abbandonato da molto tempo, dove i rifiuti sono stati nascosti da persone senza scrupoli che li hanno mimetizzati con materiali di sfalcio. La discarica è costituita da due montagnole distinte. La prima ha un fronte di 35 metri e un secondo da 25, con un dislivello di almeno 15 metri e una pendenza del 60 percento. La seconda è simile con un dislivello maggiore, del 66,7 percento. Sotto la vegetazione c’è di tutto. Ritagli di piastrelle, blocchi per pavimenti. Macerie, bitume. Asfalto mescolato con la terra. Un mare di plastica, teli, secchi, vasi, sacchi per pellet.

Nella scarpata macerano gli scarti dell’industria automobilistica — dai copri-baule, agli pneumatici e alle guarnizioni in gomma — a fianco di quelli lignei: assi, travi, serramenti, porte. Bombole spray, latte e confezioni di olio motore sono le micce della bomba a orologeria che potrebbe scoppiare in caso di incendio.

 

FONTE: Corriere Torino 15 Jul 2019 E. Sol.

Updated: Luglio 16, 2019 — 7:33 pm